PISTOIA – Il turismo letterario è ormai una realtà consolidata; lo dimostrano la Rete dei Parchi letterari italiani, che si sta espandendo in Europa e nel mondo, la realizzazione di corsi universitari su questo tema specifico, nonché l’interesse, oltre che culturale economico, che sta crescendo intorno a luoghi che hanno dato i natali a personaggi insigni. Il nostro Parco letterario Policarpo Petrocchi, che nel 2024 festeggia il terzo compleanno, è il più piccolo, come dimensioni territoriali, della rete dei parchi, ma sicuramente uno dei più intraprendenti ed il suo presidente, Giovanni Capecchi, ha recentissimamente varato un progetto inedito in ambito nazionale: portare l’Università in un parco letterario.
Turismo letterario, il primo corso nazionale di formazione
Si sono concluse domenica 5 Maggio, infatti, le quattro giornate dedicate al primo corso nazionale di formazione sul turismo letterario, coordinate da Giovanni Capecchi, in collaborazione con UNISER, Università per Stranieri di Perugia e del suo Centro di ricerca per il Turismo letterario TULE e da Parchi letterari italiani.
Una delle particolarità più interessanti è che le lezioni si sono svolte, oltre che a Pistoia, anche a Castello di Cireglio, paese natale di Policarpo Petrocchi, all’Orsigna, nei luoghi di adozione di Tiziano Terzani e alla Collodi di Pinocchio. Al corso hanno aderito in poche settimane oltre 40 iscritti, tra studenti, dottorandi, ricercatori e docenti universitari, ma anche operatori turistici e amministratori da tutta Italia.
L’evento a Castello di Cireglio
A Castello di Cireglio sono state previste l’accoglienza da parte del Parco Petrocchi, la visita guidata al paese e la presentazione dei progetti del parco. Inoltre sono intervenuti Stanislao De Marsanich, presidente di Parchi letterari italiani, Maria Luisa Mura, dell’Università di Aix-Marseille e borsista del centro TULE e Marta Vergoni, accompagnatrice turistica.
Un ulteriore motivo di interesse sta nel fatto che hanno collaborato all’iniziativa le Università di Genova, Torino e Milano-Bicocca e che gli iscritti al corso sono giunti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero.
Infine è da sottolineare il fatto che sono stati messi al centro del corso anche gli aspetti ambientali, culturali ed economici della montagna pistoiese, della quale sono state evidenziate anche le grandi potenzialità di sviluppo, specie se ancorate a idee e progetti, uno dei quali è proprio il settore del Turismo letterario.
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