FIUMALBO (MODENA) – Una notte di Ferragosto più piacevole non mi poteva essere regalata. A Fiumalbo (che già è un regalo per conto suo) nella piazzetta. Con Doriano Ponziani. Musicista. Cantante. Intrattenitore.
Lui ha festeggiato i suoi primi 60 anni di attività. E lo ha fatto in coppia con il figlio Vanni, collega giornalista e organizzatore di eventi, che sta conducendo a Fiumalbo una interessante serie di incontri estivi.
Originario della montagna pistoiese, che gli sta sempre nel cuore, Doriano ha superato un primo momento di comprensibile commozione per questa serata con il figlio.
I 9 anni con Mina dentro una lunga carriera
Poi è partito alla grande: dalla sua passione iniziale, giovanile, per la musica (con le due edizioni, vinte in fila, del “festival del dilettante” organizzato nella Campo Tizzoro primi anni Sessanta) ai grandi successi di una carriera invidiabile.
Nel mezzo, tutto: i “Quattro Juniors” e i “Vàgeri” (nome, azzeccato, inventato da un buon intellettuale viareggino: Lorenzo Viani). Giorgio Bernardini e la Bussola. Il top dei locali. Seguita poi da Bussola Domani.
E poi, con un corredo di foto a documentare la verità, la grande Mina. I nove anni con la grande Mina.
L’incontro con il gotha della canzone
E, intrecciati, gli anni con l’intero gotha della canzone, italiana e internazionale, che in quel periodo passava dal locale di Focette. Nomi incredibili. Mimmo Modugno, Raffaella Carrà, Ella Fitzgerald, Massimo Ranieri, Lucio Dalla, Charles Aznavour, Lorella Cuccarini …
Poi la Riviera dei Fiori. Sanremo. E Montecarlo (quello di Monaco).
Poi i 14 anni con “Costa Crociere” passati girando il mondo e facendo passare ore di serenità, allegria, spensieratezza, amicizia, amore a chissà quante coppie di chissà quanti Paesi.
L’invenzione della Radio Montagna Pistoiese
Per non parlare di una vicenda, tutta nostra, con la “Radio Montagna Pistoiese” inventata – anni Settanta, secolo scorso – da quel “matto” visionario di Valdemaro Bacci. Le dediche, i giochini (fagioli compresi), l’informazione (ah: Alessandro Tonarelli). E la musica: con quel misterioso “Dodo” che altri non era che lui.
E ancora prima, sempre per restare in casa nostra, la Casina di Vetro: locale da ballo, allora trend, sotto la guida di un capace ed effervescente Manlio.
La musica nella serata di Fiumalbo
Non solo parole, ieri sera a Fiumalbo. Ma anche tanta musica. Proposta con un garbo e una eleganza pari alla bellezza di una voce che rassicura e coinvolge. Musica proposta da Doriano ma anche musica richiesta da noi, pubblico che non aveva voglia di andarsene.
Una serata sulla Montagna pistoiese: perché no?
Sarebbe bello, direi perfino doveroso, se prima o poi una serata analoga venisse proposta anche sul versante nostro: fra San Marcello, Maresca, Campo Tizzoro. Mi son fatto l’idea che “Dodo” è una miniera: storie, aneddoti, vicende, personaggi, dietro le quinte, note e basi musicali, luci e ombre dell’ambiente.
L’arte di cantare e il privilegio di intrattenere. Cose che continua a fare. Chissà che libro ci verrebbe fuori.