Uno sguardo oltre  |  settembre 24, 2020

“Mend our mountains”: l’iniziativa britannica per riparare la montagna con il crowdfunding

Una campagna nazionale promossa dal BMC (British Mountaneering Council) per raccogliere fondi per sistemare sentieri e percorsi fortemente erosi. I principali esempi in Scozia e Galles. Piccole cifre finalizzate ad interventi precisi. Com'è successo anche da noi con l'iniziativa lanciata dal Labirinto del Cinefilo: un progetto ideato e realizzato da giovani residenti tra San Marcello, Gavinana e Campo Tizzoro con l'obiettivo di promuovere l'arte del cinema

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BREVE CENNO INTRODUTTIVO

Parlando di finanziatori di opere artistiche, il mecenate è una figura ormai tramontata da molto tempo. Con il successivo affermarsi del capitalista filantropo si intrapresero nuove sfide. Il più recente imprenditore sociale è sempre in bilico tra la logica del mercato ed il soddisfacimento di interessi collettivi. L’interrogativo spesso è lo stesso: perché destinare i profitti ad obiettivi di utilità sociale?
E poi c’è lo strumento giuridico della Fondazione, quella forma per dare attuazione concreta alle opere sociali dell’imprenditore.
Ma tutto questo oggi non è più sufficiente e così sempre più spesso si sente parlare di crowdfunding.

L’IMPORTANZA DEL CROWDFUNDING

Il crowdfunding è un termine inglese composto da due parole: crowd (folla) e funding (finanziamento), che in sostanza significa finanziamento collettivo. Il crowdfunding è in pratica un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il denaro raccolto ed il denaro proprio per sostenere iniziative di vario genere. I campi dell’arte, della natura, dell’imprenditoria innovativa e della ricerca scientifica sono quelli maggiormente utilizzati.
E’ una sorta di finanziamento per promuovere anche il cambiamento sociale ed il web è solitamente la piattaforma che permette l’incontro dei soggetti coinvolti nel progetto.
Nato in Australia e in America del nord negli anni ’90 si è successivamente affermato anche in Europa, Italia compresa.
Tre sono gli elementi che fanno da comune denominatore: 1) ottenere il capitale senza aver bisogno di intermediari bancari; 2) contributi per lo più di modesto importo; 3) gruppo numeroso di investitori che condividono un medesimo interesse o un progetto comune.

MEND OUR MOUNTAINS

 

Vediamo ora un’iniziativa britannica basata sul crowdfunding denominata “Mend our Mountains” (Ripara le nostre Montagne).
“Mend our Mountains” è una campagna nazionale promossa dal BMC (British Mountaneering Council) per riparare sentieri e percorsi fortemente erosi nei loro territori di montagna. Vero è che le montagne della Gran Bretagna sono un po’ bassine e spesso senza alberi ma l’impegno è veramente degno di sottolineatura.
Stanno coordinando progetti locali in tutto il Paese per ricostruire e conservare aree di montagna che sono state rovinate da un uso intenso da parte dell’uomo in modo che quegli splendidi paesaggi naturali possano essere goduti da tutti e anche dalle generazioni future.

  

A sinistra un sentiero da riparare, a destra alcuni interventi effettuati

L’invito è per coloro che apprezzano le colline, le montagne e tutti i paesaggi della Gran Bretagna e lo scopo è quello di stimolare un sostegno di massa attraverso appunto il crowdfunding per le cose che tutti usiamo: sentieri, percorsi, mulattiere e ponti.
Ci sono diversi progetti sparsi sull’ intero territorio ma in questo articolo parlerò di quei due che hanno un maggior effetto scenografico.

L’INTERVENTO SCOZZESE

   

A sinistra uno scenario scozzese, a destra il Carl Liath 

L’intervento scozzese ha riguardato una delle vie di montagna più incredibili di tutta la Scozia: il Carn Liath sul massiccio del Beinn a ‘Ghlo.
Per questa campagna di crowdfunding serviranno 10.000 sterline (circa 11mila euro) che consentiranno di intraprendere un lavoro urgente per fermare l’erosione di quest’area.
Beinn a’Ghlo si trova nella parte meridionale del Parco Nazionale dei Cairngorms. Si tratta di un grande massiccio montuoso senza essere caratterizzato da un unico picco, infatti presenta tre cime e una di queste è appunto il Carn Liath.
Questa cima è veramente uno spettacolo che offre un eccellente punto di veduta che si perde a sud sulla pianura del Perthshire. Percorrerla è impegnativo e richiede pertanto un discreto compito escursionistico anche da parte dei più esperti.
Il problema inizia a presentarsi dopo aver percorso il primo tratto di terreno pianeggiante ricco di erica, poi inizia a salire rapidamente.
La salita sembra un’incredibile cicatrice di ghiaia di granito bianco gravemente erosa e la probabilità di un’ulteriore erosione nei prossimi anni è molta concreta.
La soluzione per Carn Liath richiede un progetto di riparazione del percorso con tecniche di intervento non invasive ed un percorso completamente nuovo costruito più in alto. Questo progetto combinerà una miscela di superfici percorribili su pendenze diverse e darà una duratura stabilità anche all’ambiente circostante.

L’INTERVENTO GALLESE

 Bal Mawr

L’intervento gallese ha riguardato invece un’area del Brecon Beacons: il Bal Mawr.
Con la campagna di crowdfunding l’obiettivo da raggiungere è di 7.000 sterline (7600 euro circa) per riparare un percorso gravemente eroso che ha coinvolto nel danneggiamento anche l’habitat circostante. Tale percorso porta ad una vetta delle Black Mountains.
Le Black Mountains sono una catena montuosa nel Parco Nazionale di Brecon Beacons nota per le sue creste fluenti e per le valli di origine glaciale.
E’ un percorso molto frequentato dagli escursionisti che amano in modo particolare la sua cima arrotondata, le viste mozzafiato da questa altitudine si perdono perfino sulle Midlands inglesi.
Questo sentiero si è notevolmente deteriorato a causa della sua popolarità ed è gravemente eroso. L’impatto combinato degli escursionisti e delle intemperie sta danneggiando giorno dopo giorno questo luogo che è inoltre un habitat protetto.
La soluzione per fermare l’erosione consiste nel ridurre sensibilmente la larghezza del percorso implementandolo con pietre sui tratti più ripidi e ghiaia per avere un sentiero più pulito. Tutto questo migliorerà l’esperienza del visitatore.

IL CROWDFUNDING NELLA MONTAGNA PISTOIESE

La Montagna Pistoiese è stata protagonista di un progetto di crowdfunding lanciata da Il Labirinto del Cinefilo, progetto ideato e realizzato da un gruppo di giovani residenti tra San Marcello Pistoiese, Gavinana e Campo Tizzoro spinti dall’intento di promuovere l’arte del cinema.
In questo caso quindi non si è trattato di riparare un sentiero ma di valorizzare un ambito artistico intellettuale.
Il Labirinto del Cinefilo è un’associazione che si occupa di organizzare proiezioni all’aperto itineranti nei luoghi più belli della Montagna Pistoiese e dell’intero appennino Tosco-Emiliano. L’associazione è attiva dal 2017 e il loro principale collaboratore è la Fondazione Cineteca di Bologna.
Da sottolineare che il lavoro del Labirinto del Cinefilo è stato sempre ben accolto dalle comunità di montagna.
Nel 2019 hanno organizzato un crowdfunding per sostenere l’iniziativa estiva di quell’anno denominata #IlCinemaRitorna. Tale campagna ha avuto una durata di 5 mesi e doveva coprire 2.500 euro di progetto per quell’edizione estiva.
La piattaforma on-line da loro scelta, “Produzioni Dal Basso”, convinceva per i metodi di pagamento comodi e trasparenti. L’obiettivo di raggiungere la quota sperata fu raggiunto. Il programma di proiezioni si svolse all’Osservatorio astronomico di Pian de’ Termini, nella piazza del paese di Piteglio, a Villa Chiara e presso la Misericordia a Pracchia e nel teatro di Dynamo Camp a Limestre.

CONCLUSIONE

L’auspicio è dunque quello di ricorrere sempre più frequentemente alle campagne di crowdfunding e come organizzatori e come sostenitori.

I tre esempi di cui ho parlato, quello scozzese, quello gallese e quello della montagna pistoiese sono testimoni del fatto che anche con poche risorse preventivate e raccolte si possono raggiungere obiettivi importanti per far si che gli abitanti della montagna e non solo possano usufruire di spazi, sentieri ed iniziative altrimenti non possibili.


La Redazione

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