SAN MARCELLO – Da oggi, domenica 12 marzo, la Montagna Pistoiese accende i riflettori, per quasi una settimana, sui discendenti di Toro Seduto e Cavallo Pazzo, che proprio qui organizzano, per la prima volta, un grande evento internazionale “Wolakota ’17“, ovvero amicizia col popolo Lakota. Uno sbocco naturale, spiegano i promotori dell’iniziativa, dal momento che proprio con San Marcello Pistoiese furono firmati patti di amicizia già nel 1995.
I seminari a Spignana
L’evento si articolerà in due momenti diversi (a parte una mostra che si svolge ad Arezzo, iniziata il 4 febbraio e che terminerà al 25 marzo): una manifestazione a San Marcello Pistoiese, domenica 12, nella piazza centrale aperta a tutta la popolazione e una serie di approfondimenti sulla cultura nativa americana Lakota Sioux che si svolgeranno a Spignana, da mercoledì 15 a domenica 19 marzo, nell’agriturismo Montaglioni, dal titolo “Canku Luta” (La via rossa), ai quali hanno aderito 117 persone, che si stabiliranno qui per 5 giorni. Non alloggeranno soltanto nell’agriturismo Montaglioni di Spignana ma anche in un’apposita tensostruttura allestita per l’occasione e all’hotel Il Cacciatore di San Marcello; da qui è anche prevista una navetta per lo spostamento degli ospiti. “Avrebbero potuto essere assai di più – spiegano gli organizzatori – ma abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni per problemi di spazio”.
Nei cinque giorni a Spignana ci sarà un vero e proprio confronto con il popolo Sioux, la storia e la cultura, le sue tradizioni e le simbologie sacre. Questa parte dell’evento sarà a porte chiuse per le persone che si sono iscritte e tutta la zona “sacra” sarà transennata per evitare l’accesso di curiosi.
La festa in piazza a San Marcello
Domenica prossima 12 marzo, invece, dalle 10, nella piazza centrale del paese, una sfilata di cavalli e il volo di rapaci, sulle note della Banda locale, faranno da corollario al rinnovo della firma del protocollo di amicizia fra la delegazione Lakota Sioux e il Comune di San Marcello Piteglio, già sottoscritto nel 1995 dal Comune di San Marcello. Il protocollo verrà redatto, per la prima volta in assoluto, nella lingua originale dei Nativi americani, oltre che in italiano e inglese. Ad apporre la sua firma ci sarà Gianfranco Venturi, che da presidente della provincia di Pistoia, così come prima di lui Aldo Morelli, sottoscrisse un accordo nel quale si riconosceva la causa dei Nativi americani. Lo ricorda Alessandro Martire “Brings plenty”, rappresentante del popolo Sioux in Italia e responsabile dell’associazione “Wambli Gleska”, ovvero “Aquila chiazzata”, che sarà presente per la firma di domenica prossima.
Le visite nelle scuole
Ad introdurre l’evento ci sono state, in questi giorni, diverse visite dello stesso Alessandro Martire nelle scuole del territorio, soprattutto nelle medie e superiori dell’istituto omnicomprensivo di San Marcello e nelle elementari di Maresca e Campo Tizzoro mentre è già fissato un’apposita occasione nel teatro di Dynamo camp per giovedì 16. Altre scuole, infine, saranno visitate dopo l’evento della prossima settimana.
UN PO’ DI IMMAGINI
(cliccare sulle foto per ingrandirle)
Sopra e sotto immagini di Nativi americani Lakota Sioux
Sopra, a destra, Alessandro Martire Brings Plenty mentre suona il tamburo. Sotto nel corso di un evento al Caffè Marini a Pistoia
Sopra Leonard Alden Crow Dog Jr, giovane capo tradizionale, nato e cresciuto nella riserva di Rosebud Sioux Lakota in un evento a Greve in Chianti (Firenze)
Moses Brings Plenty (a sinistra) e Alessandro Martire Brings Plenty
Tutte le immagini gentilmente concesse da Wambli Gleska
Altri particolari della storia dei lakota Sioux e dell’evento nel precedente articolo
Quel patto fra San Marcello e i discendenti di Toro Seduto e Cavallo Pazzo