GAVINANA (SAN MARCELLO PITEGLIO) – Davvero interessante, e affollato, l’incontro di sabato scorso al Palazzo Achilli di Gavinana, sede dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese, tenuto da due studiosi e appassionati di storia locale: Nedo Ferrari, architetto e noto ricercatore, e Fabiano Fini, presidente dell’Associazione Valle Lune. Lo scopo dell’incontro era rivolto all’illustrazione di due mostre esposte all’interno del Palazzo Achilli, una intitolata “La Montagna Pistoiese nella Cartografia Storica: alla riscoperta del territorio con Valle Lune”, l’altra “Pistoia Santiago Minor” curata da Ferrari.
La mostra di Valle Lune
La prima espone una straordinaria collezione di carte storiche che ripropone all’occhio del visitatore le vie del pellegrinaggio che attraversavano l’Appennino Pistoiese e si conclude con una serie di immagini dedicate alle antiche ferriere di Mammiano Basso (di Cima, di Mezzo e di Fondo) e alla Ferriera Papini di Maresca, la più antica della Toscana. Davvero un materiale interessante e sconosciuto al grande pubblico, che non è stato possibile fotografare per fermo divieto degli organizzatori. Sarà possibile farlo in seguito. “L’Associazione Valle Lune sta operando su due temi specifici, uno cartografico e l’altro archeologico i cui risultati abbiamo esposto oggi – ha sottolineato Fini -. In particolare in questa occasione abbiamo avuto il piacere di presentare i risultati della prima campagna di scavi effettuata in quest’ultimo periodo estivo”.
La mostra di Ferrari
La seconda ripercorre invece la vicenda storica del vescovo pistoiese Atto, che, con una intelligente operazione diplomatica, verso la metà del XII secolo ottenne dal clero compostellano la preziosa reliquia dell’Apostolo Giacomo, San Jacopo per i toscani, mediante la quale riuscì a ricomporre i dissidi con gli organi politici cittadini e a dare vita ad una nuova stagione di crescita della città che fu considerata per secoli la Piccola Santiago. La mostra espone anche le principali vie del pellegrinaggio moderne realizzate di recente sulle direttrici delle vie storiche, con particolare attenzione per quelle che attraversavano il nostro territorio per raggiungere Pistoia. Ferrari infine ha commentato lo stato delle sue ricerche: “Sto lavorando perché il concetto di Pistoia piccola Santiago, intesa come luogo importante e crocevia di vie di pellegrinaggio, vengo ricostituito”.
Da sinistra: Manuela Geri, presidente dell’Ecomuseo, Nedo Ferrari e Fabiano Fini