I consigli del medico  |  marzo 21, 2017

Cefalee, quando il mal (di testa) comune non è mezzo gaudio

Tre le tipologie nelle quali è suddivisa questa patologia: emicrania, cefalee muscolo-tensive e a grappolo. Come si manifesta il dolore, l'intensità e la durata, i disturbi associati. La terapia comprende un'ampia gamma di analgesici e antiflogistici. L’istituzione di una nuova figura specialistica e di appositi presidii ambulatoriali

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Il mal di testa, più propriamente chiamato cefalea, è affezione molto frequente soprattutto nell’età adulta; variabile come intensità di dolore, durata delle crisi, frequenza degli episodi dolorosi. Si distingue tra cefalea primaria – che è di per sé una vera e propria malattia – e cefalea secondaria in cui il dolore al capo è un sintomo che accompagna altre condizioni morbose (malattie virali, stati febbrili, depressione psichica) e non morbose (eccesso di alcool, pasti troppo abbondanti, eccesso di analgesici, talora attività sessuale). Le cefalee primarie comprendono l’emicrania, la cefalea muscolo-tensiva e la cefalea a grappolo.

L’emicrania

L’emicrania si caratterizza per dolore violento, pulsante, localizzato nella metà (destra o sinistra) del capo; può accompagnarsi a nausea, vomito, ipersensibilità alla luce (fotofobia) e ai rumori (fonofobia). Talora l’attacco è preceduto da sintomi premonitori definiti ”aura”: disturbi della visione, formicolii e difficoltà di movimento degli arti, alterazioni del linguaggio. L’emicrania ha una durata di 4 -72 ore; gli attacchi sono ricorrenti. Il sesso femminile è colpito rispetto a quello maschile in rapporto 4:1; soprattutto ne soffrono donne in età fertile. La patogenesi è rappresentata dalla liberazione di sostanza P, prostaglandine, serotonina che esplicano la loro azione sul microcircolo encefalico e soprattutto sui processi di neurotrasmissione.

La cefalea muscolo-tensiva

La cefalea muscolo-tensiva si caratterizza per la sensazione dolorosa di peso o morsa interessante tutto il capo, di intensità costante, con durata variabile da mezz’ora a qualche giorno. Colpisce in egual misura i due sessi, può essere episodica o cronica: in questo caso la cefalea è presente per più di 15 giorni in un mese o per almeno 6 mesi. La patogenesi è dovuta alla contrazione eccessiva dei muscoli del cranio, volto, collo provocata da condizioni di stress, problemi ortodontici, postura scorretta. La contrazione continua determina la liberazione di prostaglandine le quali stimolano i recettori del dolore.

La cefalea a grappolo

La cefalea a grappolo è la più dolorosa tra le diverse forme di cefalea. Si caratterizza per la localizzazione a un lato della fronte, attorno e dietro all’occhio che diventano sede di dolori lancinanti associati, spesso, a irritazione oculare e senso di chiusura nasale. La denominazione è dovuta all’andamento raggruppato degli attacchi della durata da un quarto d’ora fino a 3 ore da un quarto d’ora fino a tre ore ripetuti anche più volte nel corso della giornata. Colpisce prevalentemente uomini di età 25-45 anni. La patogenesi è da stress fisico e psichico.

La terapia

La terapia si avvale di una vasta gamma di analgesici e antiflogistici il cui impiego non deve in alcun modo superare i dosaggi consigliati in rapporto a sesso, età, eventuali patologie associate; il rischio è di indurre reazioni avverse anche gravi. Il problema maggiore è comunque quello della prevenzione delle cefalee: essa è diversa per ciascuna delle forme primarie e deve essere modulata in rapporto ad una serie ben codificata di condizioni fisiopatologiche.

Il medico cefalologo

A motivo dell’elevata incidenza e complessità di questa patologia, della sua rilevanza in campo sanitario, previdenziale, lavorativo, sociale nonché delle difficoltà e problematicità inerenti alla diagnostica, terapia e profilassi, sempre più chiaramente è risultata necessaria l’istituzione di una nuova figura specialistica, il medico cefalologo. Su questa linea, anche in Toscana in ambito universitario e ospedaliero sono stati istituiti presidii ambulatoriali di alta specializzazione denominati “Centro Cefalee”.

Professor Marco Ricca

Direttore Sanitario Koinos Pistoia
Via Jacopo Melani, 1 51100 Pistoia (PT)
Tel. 0573 994553 Fax 0573 1872149

Koinos Centro Sanitario Pistoiese

Specialista Koinos Consigliato dottor Umberto Pietrini


Marco Ricca

Laureato in Medicina e Chirurgia, è stato assistente ordinario in Patologia e in clinica medica all’Università di Firenze, successivamente Primario medico negli Ospedali di Cortona, Fiesole, Camerata e infine nell’Ospedale San Giovanni di Dio di Firenze. Libero docente in Semeiotica medica, è specialista in cardiologia, gerontologia e geriatria e pneumologia. E’ stato consulente cardiologo alla Fondazione Turati di Gavinana ed attualmente è Direttore sanitario del Centro Sanitario Pistoiese Koinos della stessa Fondazione, a Pistoia.