Economia  |  settembre 21, 2024

I Castanicoltori pistoiesi: tra tradizione e futuro

I castanicoltori pistoiesi invitati a Terra Madre, al Salone del Gusto 2024, a Torino dal 26 al 30 settembre. Oltre mille gli eventi presentati alla manifestazione di Slow Food, sia a carattere nazionale ed internazionale sia relativi alle aree regionali. Saranno presenti numerosi operatori (ristoratori, aziende agricole lattiero casearie e castanicoltori) in rappresentanza della montagna pistoiese

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Al di là delle definizioni date a tavolino e concepite dietro le scrivanie degli uffici, si può dire che un ruolo importante tra quelli che vengono definiti “guardiani della montagna” lo ricoprano i castanicoltori, cioè coloro (Associazioni comprese) che a titolo professionale, familiare od hobbistico si dedicano alla gestione ed al recupero dei nostri castagneti, che per secoli hanno permesso la vita sulle nostre montagne e che ora sono sacrificati sugli altari dell’abbandono e dell’incuria generalizzata.

 

In questo nostro tempo immemore del passato e incurante del futuro non ci si vuol render conto nemmeno dei dati statistico-economici, nel senso che un secolo fa l’Italia era grande esportatrice di castagne e di farina dolce mentre oggi ne importa per oltre il 40% del proprio consumo, nonostante questi prodotti spuntino prezzi interessanti.
Nella nostra Montagna ci sono due associazioni particolarmente attive nel settore e sono l’Associazione Castanicoltori della Montagna Pistoiese e l’Accademia degli Infarinati, che stanno facendo rete con tutta la castanicoltura italiana per sensibilizzare gli enti pubbklici ad una maggiore attenzione verso questo settore e tutte le altre filiere ad esso connesse.
Recentemente la castanicoltura ha suscitato l’interesse anche di Slow Food, tanto che i castanicoltori pistoiesi sono stati invitati a Torino nell’ambito degli eventi di Terra Madre, che è una Fondazione riconosciuta dalla FAO e che opera per far si che il pianeta possa essere coltivato e gestito in modo più sostenibile e naturale e che le tradizioni alimentari siano recuperate e fortificate

 

L’appuntamento terra madre

TerraMadre, Salone del Gusto di SlowFood, si svolgerà a Torino dal 26 al 30 settembre.
Saranno oltre mille gli eventi presentati a carattere nazionale ed internazionale ed altrettanti relativi alle aree regionali.
Validi e numerosi i rappresentanti della Montagna Pistoiese, in primis ristoratori, aziende agricole lattiero casearie
e castanicoltori. Quest’ultimi si presenteranno come locale Comunità aderente alla Rete nazionale castanicoltori custodi SlowFood.
La Rete proporrà vari laboratori tra cui tecniche d’innesto del castagno, una conferenza incentrata sull’albero del pane come risorsa strategica per la rigenerazione delle Terre Alte e la proiezione di un docufilm che mette a confronto la castanicoltura tradizionale di varie regioni italiane e le testimonianze di tante figure cardine del settore , veri baluardi a salvaguardia degli usi e dei saperi tramandati di generazione in generazione . Tale opera dal titolo “La Custode” sarà successivamente fruibile tramite Internet. Un bel biglietto da visita per il nostro territorio e per le altre aree interne considerate da presentare a un vastissimo pubblico.
Inoltre sarà presente l’Accademia degli Infarinati che proporrà assaggi sensoriali guidati della “dolce farina di castagne” con degustazione dei relativi piatti tipici, in particolare castagnacci e necci.
Altri temi oggetto di confronto, riguardo ai territori alpini ed appenninici, tratteranno l’importanza e la tutela dei pascoli permanenti e dei prati stabili e l’opportunità relativa alla certificazione dei boschi compresi i castagneti da frutto tradizionali.

  

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La Redazione

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