PISTOIA – «La malattia di Parkinson: acquisizioni recenti e prospettive riabilitative» è il titolo della 3° conferenza scientifica ”Giancarlo Piperno”, in programma nell’auditorium Terzani della biblioteca San Giorgio di Pistoia il prossimo sabato 16 novembre, dalle ore 9. L’appuntamento, realizzato con la compartecipazione del Comune di Pistoia, è promosso dal Centro studi e dal Comitato scientifico della Fondazione Turati per ricordare la figura del dottor Piperno, primario radiologo e oncologo, fondatore della sezione provinciale della Lega italiana per la lotta contro i tumori di Pistoia e membro del cda della Turati fin dalla sua nascita. Le conferenze “Giancarlo Piperno” si tengono con cadenza annuale attorno a temi di carattere medico e prevedono l’intervento di medici primari e docenti universitari.
Il convegno sarà introdotto da Nicola Cariglia, presidente della Turati, e Anna Maria Celesti, vicesindaco di Pistoia, seguiti da Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio ospedaliero di Pistoia, e da Vincenzo Maria Saraceni, presidente del Comitato scientifico della Fondazione. Durante la giornata sarà affrontato il tema della malattia di Parkinson a partire dall’epidemiologia e dalla definizione del profilo clinico, così come della terapia e gestione in fase avanzata. Si parlerà inoltre di coinvolgimento cognitivo e comorbilità psichiatrica, per concludere la mattinata ricordando le prospettive riabilitative attualmente esistenti.
Gli interventi saranno a cura di neurologi e medici primari, docenti e ricercatori universitari. A moderarli saranno la dottoressa Di Renzo e Giulio Masotti, professore di Geriatria all’università di Firenze. La frequenza alla conferenza scientifica dà diritto al conseguimento di 4 crediti Ecm per medici e terapisti.
Seguirà, alle 12, la cerimonia di consegna delle borse di studio e degli assegni di ricerca che il Comitato scientifico della Fondazione Turati ha attribuito a giovani medici fisiatri, fisioterapisti e studiosi nel campo della riabilitazione motoria e cognitiva per l’anno accademico 2018/2019.
