Sanità e sociale  |  novembre 25, 2021

I mille volti della violenza sulle donne. Via alla nuova campagna della SdS Pistoiese

Presentata l'iniziativa di sensibilizzazione #FERMALAVIOLENZA del Centro Antiviolenza “Aiutodonna”. Tante le forme di violenza: da quella fisica a quella psicologica, da quella economica a quella sessuale fino allo stalking. Tutti i numeri di 15 anni di attività. Con alcune sorprese clamorose: fra gli uomini maltrattanti il 55% è ritenuto "insospettabile". La presidente della Società della Salute Celesti: "Serve un profondo cambiamento culturale"

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PISTOIA – Il 55,71% dei maltrattanti rientrano nella categoria degli “insospettabili”. Sono i protagonisti in negativo di violenze sulle donne, uomini non catalogabili secondo altri profili, dal tossico all’ex tossicodipendente, da chi ha subito a sua volta abuso sessuale e maltrattato in età infantile, dall’alcolista all’ex alcolista e così via. E’ il dato più clamoroso che si evince, leggendo con attenzione i dati di Aiutodonna, il Centro antiviolenza della Società della Salute Pistoiese, forniti nel corso della conferenza stampa di questa mattina, nella Sala Maggiore del palazzo comunale di Pistoia. L’incontro con i media, le autorità e i tanti soggetti coinvolti, è servito per lanciare la nuova campagna stampa sul tema, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Un’iniziativa preceduta dall’incontro, in diretta streaming, di sensibilizzazione e prevenzione tenuto dalle professioniste di Aiutodonna con le scuole pistoiesi secondarie di secondo grado, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale.

“SERVE UN CAMBIAMENTO CULTURALE”

 

Al tavolo della presidenza il sindaco Alessandro Tomasi e il vicesindaco Anna Maria Calesti, presidente della Società della Salute Pistoiese, oltre alla responsabile di Aiutidonna Donatella Giovannetti (nelle due immagini sopra). “E’ con una nuova campagna di comunicazione ad hoc, più articolata ed estesa di quelle realizzate in precedenza, che vogliamo anche quest’anno tenere alta l’attenzione sul drammatico fenomeno della violenza di genere – ha spiegato Anna Maria Celesti, vicesindaco di Pistoia e presidente della Società della Salute Pistoiese -. Insieme al Centro Antiviolenza Aiutodonna stiamo lavorando da tempo nell’opera costante di sensibilizzazione e informazione dell’opinione pubblica. Per combattere questo piaga che continua a far registrare una casistica altissima per una società che voglia definirsi civile e moderna serve, infatti, a fianco di misure a tutela delle donne, un profondo cambiamento culturale. E’ a nostro avviso soprattutto questo – ha concluso la presidente Celesti – il terreno sul quale dovranno sempre più muoversi insieme le istituzioni, i Centri antiviolenza, le associazioni e l’intera comunità”.

DAR VOCE ALLE DONNE

La nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione ha dato voce a tutte queste donne e a tutti i tipi di violenze che subiscono prendendo “in prestito” alcune delle loro parole. Ne è scaturita una campagna composta da 5 frasi ad effetto – frasi vere mentre i nomi di donna utilizzati sono fittizi – di altrettante donne che hanno subito violenza, declinati al momento in locandine, brochure, volantini, cartelline e, quando a campagna entrerà nel vivo, una serie di affissioni di manifesti, compresi quelli giganti da 6 metri per 3. La campagna sarà estesa a tutto il territorio dei nove comuni che fanno parte della Società della Salute Pistoiese.

Le cinque frasi sono:

“Era finita ma lui era ovunque io andassi”

“Eppure gli avevo detto di no”

“Mi faceva sentire in colpa per tutto, sbagliata”

“5 euro ogni due giorni, diceva che valevo questo”

“Mi picchiava, diceva che altrimenti non capivo”

OBIETTIVO DELLA CAMPAGNA

Obiettivo della campagna è far comprendere alle donne che subiscono maltrattamenti che esistono tanti tipi di violenza: chi si trova a vivere situazioni simili, può rivolgersi a professioniste formate in grado di ascoltare, comprendere, riconoscere il tipo di violenza che subiscono, la gravità di ciò che stanno vivendo, per individuare insieme il percorso migliore per uscirne e mettersi in sicurezza e protezione.

I NUMERI DI 15 ANNI DI ATTIVITA’

Aiutodonna dall’anno della sua apertura, il 2006, ha risposto alle richieste di aiuto di 1.204 donne. Fra queste 589 avevano subito violenza fisica, 765 violenza psicologica, 202 violenza economica, 77 violenza sessuale e 134 erano vittime di stalking. Fra loro molte avevano subito più di un tipo di violenza.

TANTE FORME DI VIOLENZA

Esistono tante forme di violenza subite dalle donne. I dati dell’Associazione Di.Re. (Donne in rete contro la violenza) riportano le percentuali di incidenza delle varie forme di violenze tra le donne che si sono rivolte ai CAV in tutta Italia (2019): psicologica 79,5%; fisica 60%; economica 35%; sessuale 15,3% e stalkig 14,7%.

I SERVIZI DEL CENTRO AIUTODONNA

Il Centro Antiviolenza Aiutodonna della Società della Salute Pistoiese risponde al numero telefonico 0573/21175 nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 9,00 alle 12,00 e il martedì dalle 15,00 alle 18,00 (è attivo un servizio di segreteria telefonica h24) ed offre supporto psicologico, percorsi per l’autonomia, informazioni legali in rete con tutti i servizi che operano sul territorio.

LA FOTOGALLERY DELL’EVENTO IN SALA MAGGIORE

 

Veduta d’insieme della sala (sopra) e l’intervento del prefetto di Pistoia Gerlando Iorio (sotto)

 

 

 Celesti e Giovannetti intervistate da Tvl (sopra) e una foto di gruppo di tutti i protagonisti (sotto)


La Redazione

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