Pistoia, Nuovi progetti  |  giugno 24, 2021

Rinasce a nuova vita il cinema delle Piastre: un polo culturale per tutta la montagna

La struttura acquistata dall'Accademia della Bugia per 130mila euro. Si chiamerà “Spazio Bugia”, sarà polifunzionale e ospiterà due musei, una sala concerti/cinema/teatro e una pizzeria, oltre alle associazioni di volontariato. Decisivo il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia per l'intervento di recupero da 150mila euro. Il taglio del nastro previsto per la fine del 2022

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Come apparirà l'esterno una volta ultimato l'intervento

LE PIASTRE (PISTOIA) – Un bel po’ di coraggio e ambizione devono aver spinto l’Accademia della Bugia de Le Piastre per gettarsi in un’avventura che certo non manca di stimoli e fascino. Acquistare e poi ristrutturare il vecchio cinema Italia, chiuso da oltre trent’anni, esattamente dal 1989. Un immobile ovviamente ormai non più utilizzabile se non a fronte di un complesso recupero, la direzione nella quale hanno guardato Emanuele Begliomini, “Magnifico rettore” della stessa Accademia piastrese e tutti i suoi componenti, per chiedere 130mila euro di finanziamento (quindi da restituire) alla Banca dell’Alta Montagna per acquistarlo e poi un contributo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia di complessivi 150mila euro, nell’parco di un triennio, a rendicontazione degli interventi via via effettuati.

Il ruolo della Fondazione Caript

  

Sopra il presidente della Fondazione Zogheri (a sinistra) e Begliomini. A destra veduta della sala 

“Grazie al presidente Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, Lorenzo Zogheri e al Cda, per aver creduto in noi – ha sottolineato Begliomini nel corso della presentazione la mattina di Giovedì 24 Giugno  – per aver finanziato il restauro di un immobile che era ormai chiuso da oltre trenta anni e che noi porteremo a nuova vita facendone uno spazio polifunzionale e un polo culturale a servizio dell’intera montagna pistoiese”.

L’aiuto delle altre associazioni

A sinistra il brindisi inaugurale. A destra foto di gruppo degli “Accamedici” della bugia

“Ci aiuteranno la Pro Loco Alta Valle del Reno e la locale sezione della Misericordia, che ringrazio di cuore e che ci hanno sostenuto fin dall’inizio”, ha aggiunto Begliomini. Accanto all’Accademia, che è proprietaria dell’immobile e titolare del contributo della Fondazione, un ruolo importante, non di semplice contorno, spetterà a queste due associazioni locali, mentre una parte in commedia avranno anche l’Ecomuseo della Montagna Pistoiese e gli Amici di Pupigliana, che con il loro ex presidente recentemente scomparso, Calogero Armato, hanno fatto da stimolo a questa iniziativa. A lui, ha ricordato il “Magnifico rettore”, sarà dedicato un concorso di teatro amatoriale.

“Questo polo aggregativo di tutto l’associazionismo sarà uno strumento per rilanciare il territorio partendo dal basso – ha sottolineato il presidente Zogheri -. E per farlo servono proprio punti di incontro con queste caratteristiche”.

Dopo Begliomini e Zogheri hanno portato un saluto l’assessore del Comune di Pistoia, Alessandro Sabella – “una scelta fondamentale per la montagna pistoiese che noi sosterremo convintamente” – , la consigliera regionale Federica Fratoni – “le associazioni de Le Piastre ci hanno abituato a scommesse difficili che poi hanno sempre vinto” – la presidente della Pro loco Cinzia Sebastiano – “sono sicura che i piastresi e tutti gli abitanti della montagna ameranno questo luogo come hanno amato il cinema Italia” – e il nuovo presidente degli Amici di Pupigliana, che ha ricordato con un velo di commozione il suo predecessore.

Il progetto di recupero

Sopra e sotto i rendering della futura sala polifunzionale

Sotto le piante della doppia versione dello spazio ristrutturato: ristorante e sala cinema/teatro

All’architetto Nicola Becagli poi il compito di illustrare il progetto di questa doppia sala polifunzionale, grazie ad un soppalco che dovrà essere creato ex novo. Becagli ha trovato soluzioni tecniche originali per ospitare il Museo della Bugia e il Museo del ghiaccio, un ristorante pizzeria, un palco dotato di camerini e lo schermo per il cinema teatro che, rinascerà sulla propria antica sede.

La nuova struttura polivalente

La struttura si sviluppa lungo la strada per oltre 20 metri di lunghezza, per quasi 12 di larghezza e per oltre 5 di altezza, con un volume di 1.300 metri cubi. La nuova sala verrà interamente rivestita in legno e suddivisa in tante nicchie allineate lungo le pareti, evocative dei metati, i locali in cui si seccano le castagne. Saranno sia le stanze del nuovo Museo, che piccole zone in grado di ospitare tavoli e sedie, ad uso dei commensali di quella che sarà una ristorante pizzeria per soci, oltre ad un luogo per le riunioni delle associazioni, senza dimenticare la sua funzione di platea del nuovo cinema teatro.

Lo Spazio Bugia sarà completamente accessibile ai portatori di handicap, arricchito da un’ampia cucina con dispensa e da un locale al primo piano dove troverà posto anche il Museo del ghiaccio, che fino ad alcuni decenni fa era la principale industria del paese.

Costi e tempi

“Il budget del progetto – spiega Begliomini – è ambizioso per una piccola associazione come la nostra: serviranno in tutto circa 300.000 euro, suddivisi tra l’acquisto, a cui abbiamo già provveduto, i lavori di recupero e trasformazione e per gli arredi. Se tutto andrà come previsto pensiamo di tagliare il nastro dello Spazio Bugia entro il 2022“.

Il vecchio cinema

 

L’esterno oggi (sopra a sinistra) e la sala proiezioni. Sotto due scritte del botteghini di un tempo e le insegne del cinema Italia 

 


Paolo Vannini

Laurea in scienze politiche, giornalista professionista dal 1998, ha lavorato nei quotidiani La Nazione e Il Giornale della Toscana (edizione toscana de Il Giornale), è stato responsabile dell'Ufficio comunicazione del Comune di Firenze, caporedattore dell'agenzia di stampa Toscana daily news, cofondatore e vice direttore del settimanale di informazione locale Metropoli. Ha lavorato presso l'Ufficio stampa di Confindustria Toscana, ha collaborato e collabora per diverse testate giornalistiche cartacee e on line - fra queste il Sole 24 ore centronord, Il Corriere Fiorentino (edizione toscana del Corriere della Sera), Radio Radicale - si occupa di uffici stampa e ghost writing.