Ambiente  |  gennaio 7, 2021

Emergenza neve in montagna: interventi a raffica ma la situazione rimane critica

Nel Comune di Abetone Cutigliano ripristinata la corrente elettrica. Non ci sono paesi isolati. Permane il divieto di transito sulla statale 12.
Nel Comune di Pistoia, tra Pontepetri e Le Piastre, riaperta la strada statale 66 a senso unico alternato. Riportata l’energia elettrica a circa 200 famiglie residenti a Casamarconi e a Le Piastre. Chiuse le scuole del territorio collinare e montano. Interrogazione parlamentare di "Cambiamo" sui black out elettrici

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ABETONE CUTIGLIANO – Sono caduti oltre 3 metri di neve che hanno creato gravi difficoltà, non tanto per la neve in quanto tale, quanto per la caduta di migliaia di piante sia sulla rete stradale, sia sulla rete elettrica.

Attualmente non ci sono frazioni isolate grazie anche all’attivazione di 10 squadre di tagliatori che, con l’utilizzo di motoseghe, lavorano costantemente per liberare le strade.

L’energia elettrica è stata ripristinata su tutto il territorio comunale ad eccezione della frazione di Rivoreta dove sta però arrivando un generatore a gasolio che consentirà di riattivare la corrente.

Permane il divieto di transito sulla strada statale 12 per arrivare ad Abetone e fino a nuova comunicazione non ci sarà la possibilità di raggiungere la località a causa della continua necessità di liberare le strade dalle piante che potrebbero cadere.

E’ il Comune di Abetone Cutigliano a fornire queste informazioni insieme ai dati delle persone che in questo momento sono all’opera nel territorio comunale circa 250 persone: operai comunali, membri della Protezione Civile, di associazioni di volontariato, ditte private attivate dall’Amministrazione comunale e tutta la colonna mobile della Protezione Civile della Regione Toscana. Sono presenti inoltre 150 mezzi in azione i quali hanno consentito di liberare e rendere transitabili 100 chilometri di strade all’interno del comune. Il lavoro è stato coordinato dalla cabina di regia costituita dal sindaco Alessandro Barachini, dall’assessore Gabriele Bacci e dal Responsabile comunale della Protezione Civile Luca Ceccarelli.

 

PISTOIA – Liberare le strade dalla neve e dalle piante cadute, tagliare i rami pericolanti, gettare il sale sulle strade comunali, aiutare e portare al sicuro persone rimaste isolate o bloccate in casa, mettere in sicurezza un movimento franoso di Sammommé. Sono questi gli interventi delle ultime 24 ore effettuati da circa quaranta addetti tra personale della Protezione Civile, operai del cantiere comunale, volontari di Vab e Misericordia di Pistoia e dalle ditte esterne incaricate di spalare la neve nelle zone montane. Particolarmente critica la situazione nella quale si è trovata la zona di Cassarese e Casamarconi. Disagi anche a Le Piastre, dove i volontari e gli operai sono ancora all’opera per ripulire le strade che bloccano gli ingressi di alcune abitazioni e per tagliare rami pericolanti. Circa quindici i mezzi in azione – tra spargisale e spalaneve –, benché in molte strade, particolarmente strette e impervie, si sia stati costretti a togliere la neve con le pale.

Scuole collinari e montane chiuse

Considerate le condizioni emergenziali e i conseguenti disagi, ieri il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi ha firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole collinari e montane che rimarranno chiuse fino a domani, venerdì 8 gennaio, compreso. Si tratta della scuola d’infanzia e il nido La Margherita a Le Piastre, della scuola primaria di Cireglio, della scuola d’infanzia di Cignano e della scuola d’infanzia La Rondine di Campiglio. E’ stata disposta inoltre la chiusura di cimiteri, giardini pubblici e impianti sportivi dai 300 metri di quota in su, sempre per i giorni 7 e 8 gennaio.

Nonostante le attività intraprese, anche in virtù della nevicata di questa notte, la neve presente su alcune strade non si è ancora sciolta completamente e i mezzi spargisale sono in azione, fino a raggiungere la prima periferia di Pistoia, così da evitare la formazione di ghiaccio.

Riaperta la statale 66

Intanto, per quanto riguarda la viabilità, questa mattina, verso le 10.30, la strada statale 66 – chiusa ieri per la caduta di alcuni rami – è stata riaperta. La circolazione è al momento regolata a senso unico alternato dal chilometro 49 al chilometro 49,850, tra Pontepetri e Le Piastre, dove stanno proseguendo gli interventi di rimozione e potatura per la messa in sicurezza, che si prevede di completare entro oggi.

Mancanza di energia elettrica

Ai disagi legati a neve, ghiaccio e viabilità, ieri si sono aggiunti quelli per la mancanza di energia elettrica; la caduta di alcuni alberi infatti aveva tranciato alcuni cavi e isolato la turbina. Stamani, dopo un’intera notte di lavoro, è stata riportata l’energia elettrica a circa 200 famiglie residenti a Casamarconi e a Le Piastre. A Pracchia – dove era senza luce un terzo dell’abitato – il problema è in fase di risoluzione.

Via ai lavori a Sammommé

Ancora, questa mattina, gli operai del cantiere comunale hanno iniziato i lavori per mettere in sicurezza il pendio del tratto stradale di via Valdi e Sammommé, nella frazione collinare di Sammommé, chiuso nei giorni scorsi per motivi di sicurezza. Si era verificato, infatti, un movimento franoso che aveva portato al distacco di alcuni massi, poi caduti lungo la viabilità. Prevista per domani la conclusione dell’intervento, mentre la viabilità sarà riaperta lunedì mattina, 18 gennaio.

Interrogazione parlamentare sui black out elettrici

La questione dei ripetuti e prolungati black out in diversi territori toscani, fra i quali la montagna pistoiese, è finita in Parlamento. L’onorevole Silli di Cambiamo ha presentato un’interrogazione al Ministero dello sviluppo economico sullo stato di manutenzione delle linee elettriche della montagna pistoiese e della Garfagnana, nata dalle richieste del comitato Cambiamo con Toti – Montagna Pistoiese e Cambiamo Provincia di Lucca. Nell’interrogazione si citano “le migliaia di famiglie rimaste isolate e in molte circostanze poco assistite se non dalle associazioni di volontariato. In tutte le circostanze – spiega il documento – si tratta di gruppi di utenze circoscritti in termini numerici e sparsi e isolati dal punto di vista geografico gestiti da E-Distribuzione, del gruppo Enel, che si è attivata con operazioni lunghe che vedono cittadini senza un servizio essenziale anche per oltre 60 ore”.


La Redazione

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