I consigli del medico  |  giugno 5, 2018

Caduta dei capelli, dai piccoli segnali alle patologie più complesse

Molte le motivazioni per la perdita transitoria: condizioni stressanti, fisiche o mentali, deficit nutrizionali, patologie psichiatriche, farmaci o disturbi del metabolismo endocrino. Dopo l’alopecia è il Telogen Effluvium (T.E.) la seconda causa più frequente per la caduta permanente. Diagnosi, sintomi e terapia

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La caduta dei capelli è un problema molto diffuso nella popolazione. Spesso i dermatologi, nella pratica clinica quotidiana, si trovano infatti a dover affrontare patologie che possono colpire i capelli. Tali condizioni, che spaziano da una semplice perdita transitoria fino ad arrivare a patologie infiammatorie più complesse, possono, se non adeguatamente riconosciute e trattate, determinare la caduta permanente dei capelli. L’impatto psicosomatico conseguente alla caduta dei capelli è pertanto importante e da affrontare in maniera appropriata.

Il Telogen Effluvium

Il Telogen Effluvium (T.E.) è la seconda causa più frequente di caduta dei capelli dopo l’alopecia androgenetica. Consiste in un aumento transitorio della caduta dei capelli che avviene nella fase finale del loro ciclo (telogen). Tale processo si verifica a causa di un accelerato passaggio dalla fase iniziale di crescita del capello (fase anagen) fino alla fase di riposo (fase telogen). Clinicamente il T.E. si manifesta con un aumento della caduta quotidiana dei capelli in modo diffuso ed omogeneo su tutto il cuoio capelluto. Sebbene il T.E. sia reversibile, una forma grave può indurre un notevole diradamento dei capelli.

Le cause

Molte possono essere le cause di una perdita transitoria dei capelli. Le condizioni stressanti, fisiche o mentali, sono tra le prime. A seguire deficit nutrizionali, patologie psichiatriche (ansia, depressione), farmaci o disturbi del metabolismo endocrino (post partum, interruzione di farmaci che contengono estrogeni, ipo-iper tiroidismo). Talvolta, in un numero significativo di casi non è possibile identificare una causa precisa (forma idiopatica).

Diagnosi e sintomi

L’aumento diffuso ed omogeneo della caduta dei capelli su tutto il cuoio capelluto con successivo diradamento è il sintomo principale. Il T.E. si associa talvolta ad una sintomatologia di ansia, espressione del timore da parte del paziente di rimanere calvi. L’esame clinico non mette in evidenza anomalie del cuoio capelluto. Un valido aiuto per il dermatologo può essere la tricoscopia che può confermare la diagnosi. Il pull-test (manovra di trazione del capello effettuato dallo specialista) positivo aiuta nella conferma clinica. Il paziente può riferire tricodinia ovvero un dolore indotto quando i capelli vengono mossi volontariamente con le mani.

Terapia

L’intervento terapeutico mira a bloccare l’aumentata caduta dei capelli grazie all’ausilio di shampoo, lozioni ed integratori prescritti dallo specialista. È necessario, se presente e identificabile, rimuovere l’evento scatenante. Il paziente dovrebbe essere rassicurato del fatto che questo tipo di caduta è transitorio e reversibile con ricrescita completa dei capelli. I tempi di ripresa di un normale ciclo del capello vanno dai 3 ai 4 mesi con ritorno ad una normale densità dei capelli iniziale tra 6 e 12 mesi.

Dottor Vittorio Berruti, specialista dermatologo Centro Koinos Pistoia


Marco Ricca

Laureato in Medicina e Chirurgia, è stato assistente ordinario in Patologia e in clinica medica all’Università di Firenze, successivamente Primario medico negli Ospedali di Cortona, Fiesole, Camerata e infine nell’Ospedale San Giovanni di Dio di Firenze. Libero docente in Semeiotica medica, è specialista in cardiologia, gerontologia e geriatria e pneumologia. E’ stato consulente cardiologo alla Fondazione Turati di Gavinana ed attualmente è Direttore sanitario del Centro Sanitario Pistoiese Koinos della stessa Fondazione, a Pistoia.