Uno sguardo oltre  |  marzo 22, 2018

Ecco i 13 finalisti del Premio ITAS del Libro della Montagna

Definita la rosa di scrittori per il miglior libro dell'anno dedicato alla Montagna. Il concorso è giunto alla 44esima edizione e prevede tre categorie. I tre vincitori saranno resi noti a Trento, martedì 27 aprile. Nel 2017 il premio alla narrativa andò a Paolo Cognetti, con "Le Otto Montagne", che si aggiudicò anche lo "Strega". La nostra intervista a Cognetti

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TRENTO – Ancora un mese circa e conosceremo i nomi dei vincitori del Premio ITAS del Libro di Montagna, dopo la definizione della rosa dei 13 finalisti della 44esima edizione, per ciascuna delle tre categorie in gara. I tre vincitori saranno resi noti a Trento, martedì 27 aprile, durante la serata di premiazione, in collaborazione con il 66° Trento Film Festival. Nello stesso giorno, in mattinata, saranno resi noti anche i nomi dei giovani vincitori del Premio Montagnavventura. I vincitori saranno presentati ufficialmente sabato 28 aprile con una tavola rotonda nella quale potranno interagire con il pubblico presente.

La giuria del premio

I NOMI DEI SELEZIONATI

Sezione narrativa
Ballata senza nome – Massimo Bubola – Edizioni Frassinelli

Dimenticare – Peppe Fiore – Einaudi

La lezione del freddo – Roberto Casati – Einaudi

L’attraversamento invernale delle Alpi – Alberto Paleari – MonteRosa Edizioni

L’estasi della corsa selvaggia – Franco Michieli – Ediciclo Editore

Sezione non narrativa

Cimbri dei Monti Lessini – Ugo Sauro – Gianni Businelli Editore

Il peso delle ombre – Mario Casella – Gabriele Capelli Editore

La cresta infinita – Sandy Allan – Alpine Studio

Sentiero da lupi – Paola Giacomini – Blu Edizioni

Simboli della montagna – Franco Brevini – Il Mulino

Sezione narrativa per ragazzi

Il cane, il lupo e Dio – Folco Terzani – Longanesi

L’uomo montagna – Séverine Gauthier e Amélie Fléchais – Tunuè

Una ragazza in cima – Francesca Brunetti – Sinnos Editrice

 

63 opere in lizza

Sono state complessivamente 63 le opere pervenute e 46 le case editrici partecipanti: accanto ai grandi nomi dell’editoria ampia rappresentanza hanno anche i piccoli editori, che rivestono ruolo rilevante nella diffusione della cultura della montagna. Grande adesione anche per Montagnavventura, che premia i racconti scritti da giovani autori tra gli 11 e i 26 anni: sono più di 650 i racconti inviati alla giuria.

L’ottimo riscontro ricevuto con l’edizione precedente ha spinto l’organizzazione a far tornare il Premio all’annualità, un evento che anche Paolo Cognetti, vincitore della scorsa edizione per la categoria “Migliore opera narrativa” con il suo Le Otto Montagne, vuole celebrare con un vero e proprio passaggio di testimone ai nuovi vincitori nel corso della prossima premiazione ad aprile.

Il vincitore dell’edizione dello scorso anno, Paolo Cognetti, vincitore anche del Premio Strega con “Le Otto Montagne”

 

La nostra intervista a Paolo Cognetti

(ottobre 2017)

“Ho scritto una storia che aspettava di essere scritta. E’ toccato a me”


La Redazione

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