LE PIASTRE (PISTOIA) – Torna domenica prossima, 23 aprile, a Le Piastre, la tradizionale “Sagra della polenda dolce”. La manifestazione, che si svolge nella piazza della Chiesa, a partire dalle 15.30, celebra il ricordo del passaggio del Granduca Leopoldo di Toscana che, fermatosi in riposo a Le Piastre, assaggiò questa specialità e l’apprezzò moltissimo. Insieme alla polenda sarà possibile assaggiare altri prodotti tipici della montagna.
La consegna del Ghiacciolo e del Rampino
In occasione della festa verranno consegnati dalla Compagnia dei Ghiacciaioli due premi a due figure che hanno valorizzato e portato nel mondo la nostra montagna. In questa occasione vi sarà la premiazione de “Il Ghiacciolo” e de “Il Rampino”, premi istituiti dalla Compagnia “I ghiacciaioli” di Le Piastre, composta da otto uomini originari del paese i cui antenati lavoravano il ghiaccio, i quali ogni anno scelgono alcuni nomi di persone che si sono distinte nella nostra montagna per meriti sociali e culturali; i premiati devono essere di origine “montanina” e attraverso il loro lavoro valorizzare la cultura della nostra terra.
Il premio a Manuela Geri e Federico Pagliai
Quest’anno “Il Ghiacciolo” sarà consegnato allo scrittore Federico Pagliai, mentre “Il Rampino” sarà assegnato a Manuela Geri, presidente dell’associazione “Ecomuseo della Montagna Pistoiese”. Durante la sagra saranno venduti anche “Il Dizionario della lingua piastrese” e l’ultimo arrivato “Il quaderno delle ricette piastresi”, raccolta di ricette tipiche del paese e tramandate di padre in figlio.
I premi nelle passate edizioni
Nelle passate edizioni il Premio “il Ghiacciolo” è stato conferito a: nel 2005 a Celina Seghi (campionessa di sci), nel 2006 a Francesco Guccini (cantautore e scrittore e appassionato ricercatore di storia della nostra montagna), nel 2007 a Roberto Catinari (maestro cioccolataio), nel 2008 a Mauro Nesti (campione europeo di automobilismo), nel 2009 a Rolando Nesti (scrittore di tradizioni popolari della nostra montagna) e nel 2016 a Paride Milianti (campione italiano di sci).
Il Premio “Il Rampino”: nel 2008 a Vasco Begliomini (per come lavorava il bosco e la terra senza ausilio di mezzi meccanici), nel 2009 a Vasco Vivarelli (memoria storica della produzione del ghiaccio naturale) e nel 2016 a Andrea Begliomini (per il suo impegno a mantenere in attività il vecchio orologio del campanile della chiesa di Sant’Ilario di Le Piastre).