Cutigliano, Lettere al Direttore  |  gennaio 1, 2017

“Perché i comuni montani non hanno richiesto indietro i sovracanoni Bim alla Provincia?”

Intervento dei consiglieri comunali d'opposizione a Cutigliano, Ferrari e Guidi, sui canoni che paga chi utilizza i corsi d’acqua per produrre energia. "Chiusa la Comunità montana le funzioni passate alla Provincia. Ma la musica non è cambiata. Vicenda che ha dell'incredibile"

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CUTIGLIANO – “Nell’ultimo consiglio comunale di Cutigliano del 29 dicembre scorso, si è parlato di Bim e della funzione che dovrebbe tornare in montagna nel 2017. Il voto nostro, della minoranza consiliare, non poteva essere che favorevole, considerando che è da inizio mandato, metà 2014, che sollecitiamo in tutte le sedi istituzionali, Comune e Unione dei Comuni, le amministrazioni ad avocare nuovamente a sé queste risorse economiche di competenza della montagna. Bene che si sia arrivati a quanto deliberato in Consiglio, ma alcune osservazioni e domande insolute ancora rimangono tali.

Cosa sono i Bim

Per capire i termini della questione è però necessario chiarire cosa sono i Bim. Sono i canoni che per legge devono essere versati da chi utilizza i corsi d’acqua per produrre energia. La norma si basa su un concetto elementare e di equità sociale: se un imprenditore utilizza un bene pubblico per farvi profitto, parte di questi proventi devono tornare alla collettività, mediante il pagamento di un corrispettivo equo.

La competenza: dalla Comunità montana alla Provincia

I beneficiari di questi canoni idrici sono i Comuni, mentre l’incasso era demandato, fino al 2012, alla disciolta – nell’acido corrosivo della politica – Comunità Montana, fatta “fallire” da amministratori incapaci con in “pancia” ben 1.600.000,00 euro (unmilioneseicentomila euro) tre miliardi e duecento di vecchie lire, di crediti non riscossi, perché dal 2007, cioè per i 5 anni che ancora non erano prescritti, si erano dimenticati di calcolarli e di passare all’incasso. Chiusa la Comunità Montana le funzioni, compreso l’incasso dei Bim, sono passate alla Provincia di Pistoia. La musica in montagna non è però cambiata e se prima i canoni non venivano calcolati, per tutto il 2016 le amministrazioni non li hanno richiesti indietro alla Provincia.

I soldi indietro dalla Provincia

Una cosa che ha dell’incredibile e del vergognoso, e la domanda di ieri, 2012, e di oggi, 2017, è sempre la stessa: come mai i Comuni della Montagna Pistoiese sempre in deficit e alla ricerca perenne di risorse finanziarie, che, per farvi fronte, senza tanti scrupoli, mettono le mani nelle tasche del cittadino-pantalone, con aumenti di ogni tipo, non hanno, scientemente riscosso o chiesto indietro alla provincia di Pistoia i proventi dei sovracanoni Bim, una risorsa importante per la montagna che da 10 anni o non viene riscossa o viene riscossa e non girata come di competenza ai Comuni?”

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Marco Ferrari

Matteo Guidi

Gruppo consiliare

“Cutigliano è qui che voglio vivere”


La Redazione

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