Editoriale  |  gennaio 5, 2017

Anno nuovo, primi bilanci. Tanti segnali incoraggianti

La "Voce della Montagna" ha compiuto sette mesi di attività on line: informazioni di servizio, analisi, approfondimento, interazione con gli utenti. E un aggiornamento continuo delle notizie. Con una crescita costante di utenti sul sito e sui social. Il tema delle risorse: pubblicità, sponsor, sostegno dei lettori. Il successo dei dibattiti organizzati a San Marcello, Cutigliano e Pistoia

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Tempo di lettura: circa 4 minuti
Un'immagine del dibattito del 26 novembre, a Cutigliano, organizzato dalla Voce della montagna

L’anno si è appena chiuso, i bilanci si sprecano. Nel caso della nostra “avventura” sul web si può al massimo tirare qualche somma, non molto di più: siamo on line da appena sette mesi e un nuovo progetto editoriale comporta inevitabilmente tempi lunghi. Ciò premesso, alcune considerazioni si possono già avanzare. Proviamoci, sperando di far cosa gradita ai nostri lettori che sono velocemente cresciuti, e continuano a farlo, e che in buona percentuale sono già “fidelizzati”: il neologismo non ci fa impazzire ma rende l’idea. Ci seguono e ci leggono con costanza, interagiscono.

Rivista web ma aggiornamento quotidiano

“La Voce della Montagna”, dopo 4 numeri di rivista su carta quadrimestrale, è un sito on line dal 31 maggio 2016. Come nelle premesse, abbiamo cercato di mantenere le caratteristiche di una rivista – analisi e approfondimento laddove possibile e opportuno – con un aggiornamento continuo, a volte in tempo reale, tipico del quotidiano, differenziandoci dai giornali quotidiani fondamentalmente per l’assenza di notizie di politica, cronaca “nera”, giudiziaria e “rosa”, mentre tutta l’altra cronaca , cosiddetta “bianca”, cioè di carattere amministrativo e civico, ha avuto ampio spazio sulle nostre pagine. Poi, sia chiaro, il confine è labile e la “Voce” ha dato ampio risalto ad importanti eventi di cronaca: da quelli di alcune importanti manifestazioni sportive, al grande incendio che ha devastato 123 ettari di vegetazione, al resoconto di dibattiti ed eventi vari. Molto spesso facendo seguire alla cronaca l’approfondimento.

Argomenti e metodo di lavoro

Una particolare attenzione hanno avuto i progetti di rilancio della montagna, le informazioni della pubblica amministrazione, quelle del mondo della cultura, dell’associazionismo vario, con un’attenzione particolare all’ambiente, all’economia, al sociale. Il nostro metodo di lavoro? Il buon senso, la propria onestà intellettuale, la ricerca di un’obiettività possibile (non certo l’oggettività impossibile). La “Voce” è un giornale di informazione e, allo stesso tempo, uno strumento di promozione del territorio. Cerchiamo di dar conto della vita di una comunità, intesa in tutte le sue articolazioni. Mettendo insieme più voci, anche fra loro in contrasto, senza plausi incondizionati né critiche fine a se stesse. Poi ognuno giudica come crede.

I lettori: sito e social

Quanto ai numeri, che dire. Senza tediarvi con una lunga serie le cifre, le visualizzazioni di pagina sul sito erano state circa 10.000 nel mese di esordio, a giugno, sono state quasi il triplo a dicembre; su facebook nelle ultime quattro settimane abbiamo registrato 14.870 interazioni con i post e raggiunto 120.323 persone (la cosiddetta “copertura del post”).
Più significativo ancora è l’interesse intorno alla nostra iniziativa, che molti segnali ci confermano ogni giorno di più. A questo proposito ci teniamo a ricordare, oltre al primo incontro alla Baccarini di San Marcello pochi giorni dopo l’avvio del sito, i due dibattiti pubblici organizzati dalla “Voce della montagna” a Cutigliano (26 novembre) e alla Biblioteca San Giorgio a Pistoia (23 dicembre), sia per il livello dei relatori e dei loro interventi, sia per la partecipazione di pubblico.

Il futuro

Dunque, il sito cresce e l’interesse interno al progetto aumenta. Ma, come dicevamo in apertura, siamo solo all’inizio. Adesso, dopo una lunga apnea di duro lavoro, dobbiamo tornare a respirare. Fuori di metafora, non possiamo solo produrre ma anche cercare risorse. Stiamo valutando le strade: pubblicità, sponsor, fundraising (provando a tradurre dall’inglese in senso ampio: raccolta fondi per sostenere un’azione senza finalità di lucro). Ad oggi, lo diciamo senza vergogna, non ci siamo mossi quasi in nessuna direzione. Da ora in poi valuteremo la nostra “appetibilità”: quella commerciale, degli inserzionisti, e quella che ci è assegnata dal nostro pubblico. Perché non abbiamo nessuna intenzione di mollare, anzi. Ma da soli non si va da nessuna parte. Siamo la “Voce della montagna”? Bene fateci sapere se è davvero così.

GLI INCONTRI PUBBLICI ORGANIZZATI DALLA VOCE DELLA MONTAGNA

 

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Il primo incontro pubblico alla Baccarini, a San Marcello (giugno 2016)

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La tavola rotonda in Palazzo dei Capitani, a Cutigliano (novembre 2016)

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Il dibattito alla San Giorgio, a Pistoia (dicembre 2016)


Paolo Vannini

Laurea in scienze politiche, giornalista professionista dal 1998, ha lavorato nei quotidiani La Nazione e Il Giornale della Toscana (edizione toscana de Il Giornale), è stato responsabile dell'Ufficio comunicazione del Comune di Firenze, caporedattore dell'agenzia di stampa Toscana daily news, cofondatore e vice direttore del settimanale di informazione locale Metropoli. Ha lavorato presso l'Ufficio stampa di Confindustria Toscana, ha collaborato e collabora per diverse testate giornalistiche cartacee e on line - fra queste il Sole 24 ore centronord, Il Corriere Fiorentino (edizione toscana del Corriere della Sera), Radio Radicale - si occupa di uffici stampa e ghost writing.